Archives Febbraio 2019

Volontari per Natura

Volontari per Natura è un progetto nazionale che punta a promuovere il volontariato e a sviluppare la pratica della cittadinanza attiva, rivolto ai giovani, alle scuole secondarie superiori.

Il Circolo Legambiente di Petilia Policastro collabora alla realizzazione del progetto, supporta le classi del locale Liceo Scientifico.

Alla base del progetto c’è l’idea di diffondere la cultura del volontariato e l’attenzione per il territorio, attraverso la partecipazione alle campagne di monitoraggio ambientale.
Per migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo è necessario l’impegno di tutti. Partecipa attivamente insieme a noi, scoprirai il modo più utile e divertente per prenderti cura del territorio.

Partecipa a una delle nostre campagne scegliendo quella che fa per te:

01. ACQUA

Non solo preziosa, è vitale. Immaginiamo che sia sempre pulita e disponibile ma non è così: sprechi, inquinamento e sostanze chimiche la mettono a repentaglio. 
I VxN si impegnano nella ricerca di scarichi sospetti, di plastiche sulle spiagge, dell’analisi delle acque non depurate.

02. ARIA

L’emergenza smog nel nostro paese è cronica: nelle grandi città l’aria è avvelenata dalle elevate concentrazioni di polveri sottili e ozono.
I VxN si impegnano nella sensibilizzazione dei cittadini con le lenzuola anti smog, nello studio dei flussi di traffico, nella misurazione delle polveri sottili e nell’analisi dell’aria nelle Università e nelle case degli studenti.

03. LEGALITÀ

Tra i reati contro l’ambiente, quelli legati al ciclo dei rifiuti sono il 24% del totale.
Lo smaltimento illegale di rifiuti industriali è l’attività più pericolosa e redditizia delle ecomafie. Maltrattamento degli animali e bracconaggio sono tra le azioni criminali più efferate.
I VxN controllano il territorio a caccia di discariche abusive ed inviano segnalazioni attraverso la App Gaia Observer.

04. BIODIVERSITÀ

L’Italia è tra i Paesi europei più ricchi di biodiversità con circa metà delle specie vegetali presenti e circa un terzo di quelle animali. Anche da noi la biodiversità sta però diminuendo rapidamente direttamente o indirettamente a causa delle attività umane.

05. BENI CULTURALI

L’Italia è attualmente il Paese che ospita il maggior numero di siti e beni dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Preservare e valorizzare questa qualità identitaria dei luoghi e delle comunità, salvaguardarne il valore, costituisce la cifra più caratteristica di una visione dell’ambientalismo che non può prescindere dal riconoscere il patrimonio comune come fondamentale ricchezza da tutelare.
I VxN verificano l’accessibilità dei beni culturali “minori” e l’esposizione del nostro patrimonio culturale ai rischi naturali, come inondazioni e terremoti.


Giornata mondiale delle zone umide

Ciaspolata nel Parco Nazionale della Sila, lago Ariamacina

Il 2 febbraio è stata la Giornata mondiale delle zone umide. Ecosistemi a rischio: nell’ultimo secolo scomparse oltre il 64% delle zone umide.

In Italia riconosciute e protette 65 aree per un totale di 82.331 ettari

3 Febbraio ciaspolata ad Ariamacina, uno dei sentieri più suggestivi del Parco Nazionale della Sila.

Escursioni guidate, convegni, azioni di volontariato, birdwatching, citizen science. Un week-end ricco di iniziative in tutta la penisola quello che promuove Legambiente per la Giornata Mondiale delle zone umide che si celebra ogni anno il 2 febbraio, per ricordare la firma della Convenzione di Ramsar del 1971. Paludi, torbiere, distese di acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata sono, infatti, luoghi che oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantisce risorse di acqua e cibo e svolge una funzione di mitigazione ai cambiamenti climatici.

Tra le decine di iniziative, organizzate in tutta Italia dai Circoli locali, per la giornata dedicata alle zone umide ricordiamo la ciaspolata, organizzata da Legambiente Calabria in collaborazione con Cammina Sila, domenica 3 febbraio. La ciaspolata è prevista in uno dei più suggestivi sentieri del Parco Nazionale della Sila, quello di Ariamacina.

«Celebrando la Giornata mondiale delle zone umide, vogliamo ricordare che per proteggere questi preziosi ecosistemi serve l’impegno diretto delle istituzioni e la sensibilizzazione dei cittadini – dichiara il responsabile Aree protette di Legambiente Antonio Nicoletti –. Anche alla luce della drammaticità degli effetti dei cambiamenti climatici, è però urgente attuare azioni di tutela delle risorse idriche e degli ecosistemi acquatici ad esse associati come le zone umide, soprattutto perché nel nostro Paese mancano ancora le necessarie sinergie fra le Direttive Quadro sulle Acque, Habitat e Uccelli e per le aree marino-costiere con la Direttiva Quadro sulla Strategia per l’ambiente marino. L’integrazione dei loro strumenti permetterebbe di ottimizzare le risorse e i tempi per attuare azioni di tutela e di monitoraggio della biodiversità».