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Puliamo in Mondo 2022

Il Circolo Legambiente di Petilia Policastro (KR) ha aderito alla XX edizione di “Puliamo il Mondo ”, l’edizione italiana di “Clean Up the World” promossa dalla Legambiente,  supportando le “Scuole Sostenibili: Cambiamo la Scuola che Cambia“: la Scuola Primaria, il Liceo Scientifico e il Comune di Roccabernarda nella raccolta dei pneumatici usati, collabora il consorzio Ecotyre. Le iniziative: sabato 24 settembre (Foresta di Petilia Policastro – Liceo Scientifico); 30 settembre (Petilia centro – Scuola Primaria); 1 ottobre (Roccabernarda) . L’appuntamento ufficiale di Legambiente è dal 30 settembre al 2 ottobre: tre giorni duranti i quali migliaia di volontari, tra cittadini, scuole e amministrazioni, saranno impegnati nel ripulire le aree degradate del Paese e fare un gesto concreto a favore dell’ambiente.

L’edizione 2022: “giustizia sociale e climatica per riqualificare i territori”, rigenerazione di siti urbani e periurbani sottratti alle comunità locali dal degrado e dall’abbandono di rifiuti. “Riappropriasi e riqualificare uno spazio pubblico tramite la transizione ecologica, restituendolo agli abitanti in un clima di dialogo e inclusione delle frange più emarginate della popolazione, è un grande gesto di giustizia sociale.Oggi più che mai è necessario dimostrare come le comunità siano fautrici di una società che promuove la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di violenza, di odio e discriminazione; per questa ragione il messaggio della trentesima edizione di Puliamo il Mondo è “PER UN CLIMA DI PACE” “.

Puliamo il mondo è un’occasione non solo per il recupero ambientale di aree urbane, strade, boschi, parchi, ma anche per creare un rapporto di collaborazione tra cittadini e istituzioni locali, unite per testimoniare il proprio rispetto per il territorio.

PROGRAMMA 24 SETTEMBRE

  • AREA D’INTERVENTO
  • Area urbana della frazione di Foresta del Comune di Petilia Policastro (KR) (aree urbana, aree verdi)
  • ATTIVITA’
  • ore 8.30  – appuntamento alle presso il cortile del Liceo Scientifico
  • consegna dei materiali ai partecipanti e registrazione degli iscritti;
  • monitoraggio litter, attività di citizen science, osservazione e classificazione dei rifiuti abbandonati nell’area antistante l’edificio scolastico mediante schede;
  • pulizia dimostrativa del centro storico e di alcune aree verdi urbane (raccolta differenziata dei rifiuti)
  • ore 12:00, sarà collocato un pannello per promuovere il “Parco della Castagnella”, in loc. Dietro Manche, una piccola delegazioni di scuole, associazioni, Comune di Petilia Policastro, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro.

PROGRAMMA 30 SETTEMBRE

  • AREA D’INTERVENTO
  • Area urbana di Petilia centro (aree urbana – centro storico, aree verdi)
  • ATTIVITA’
  • ore 8.30  – appuntamento alle presso il cortile della Scuola Primaria di via  D.Alighieri
  • consegna dei materiali ai partecipanti e registrazione degli iscritti;
  • pulizia dimostrativa del centro storico e di alcune aree verdi urbane (raccolta differenziata dei rifiuti)

PROGRAMMA 1 OTTOBRE

  • AREA D’INTERVENTO
  • Area urbana di Roccabernarda
  • ATTIVITA’
  • ore 9.30  – appuntamento presso il cortile della Scuola Media, loc. Giarre
  • consegna dei materiali ai partecipanti e registrazione degli iscritti
  • pulizia dimostrativa del quartiere e del tratto stradale fino al campo sportivo (raccolta differenziata dei rifiuti)

LA STRADA DEL PETILINO, UN’OPERA IMPORTANTE CON TANTE OMBRE

Inaugurazione della strada, 15 gennaio 2022

Comunicato Stampa del Circolo Legambiente “Valle Tacina”, 16/01/2022

LA STRADA DEL PETILINO, UN’OPERA IMPORTANTE CON TANTE OMBRE

Il Circolo Legambiente Valle Tacina dà merito a comitati come Diritto al Mare

e chiede agli amministratori un uso più attento delle risorse

Il Circolo Legambiente “Valle Tacina”, all’indomani della inaugurazione della “Strada del Petilino”, vuole prima di tutto dare merito a tutti coloro, in primis il comitato di “Diritto al Mare”, che per un ventennio hanno portato avanti il bisogno di rompere l’isolamento dell’Alto marchesato crotonese e il disagio nel raggiungere la città di Crotone. Il Circolo, però, vuole anche sottolineare il demerito per una errata risposta tecnico – politica, ad una giusta esigenza. Un’opera che non risolve assolutamente il problema dell’isolamento delle aree montane del petilino e del progressivo spopolamento, già avvertito dalla ex Comunità Montana della Presila Catanzarese che nei primi anni ’80 proponeva una strada pedemontana, rilanciato, negli ultimi anni, con il progetto preliminare della nuova S.S. 106, il tratto tra Simeri Crichi (Catanzaro) e Passovecchio (Crotone). Altra proposta alternativa potrebbe essere una strada di collegamento con la SS 107, la Crotone – Cosenza.

Le perplessità di Legambiente “Valle Tacina” sul “tracciato stradale” risalgono sin ai primi anni 2000, quando venne presentato il progetto di massima, in una delle sale del ristorante la “Favola Antica” di Petilia Policastro. I tecnici evidenziarono delle possibili “problematicità” legate alla natura dei terreni attraversati, di natura argillosa, suscettibili a scivolare. Un territorio che ricade, gran parte, nel comune di Cutro che è caratterizzato da un’alta incidenza di frane, alla fine degli anni ’70 un esteso fenomeno franoso interruppe il tracciato stradale di collegamento alla SS106. Viste le caratteristiche geomeccaniche del sedime stradale occorre un’attenta valutazione dell’impatto del traffico pesante sulla nuova arteria. L’aspetto positivo è la presenza di uno straordinario paesaggio geomorfologico da tutelare e valorizzare, dove far nascere il “Parco dei Calanchi”, grazie all’azione dell’associazione “I calanchi del marchesato”.

Nei nostri comunicati stampa, uno degli ultimi del mese di aprile del 2014, nel denunciare il diffuso dissesto idrogeologico del nostro territorio, venne sottolineato: ” ….Tra i tanti esempi di sperpero di denaro pubblico, ricollegabili al cosiddetto dissesto idrogeologico, ricordiamo solo, per problemi di spazio, la strada del Petilino, conosciuta come la strada del “Diritto al Mare”, franata per diverse centinaia di metri prima di essere conclusa. Un tracciato che interessa materiali con caratteristiche fisico- meccaniche scadenti, depositi limo-sabbiosi, con una importante frazione argillosa, che poggiano su argille plioceniche. Materiali che, se imbevuti d’acqua, hanno la “cattiva abitudine” di scivolare con grande facilità. Le perplessità sul tracciato erano emerse sin da subito, anche alla luce con quanto era avvenuto nelle altre strade del territorio di Cutro.”

Il completamento della strada è stato un atto dovuto, per i tanti bisogni delle comunità dell’Alto marchesato crotonese, con un iter realizzativo travagliato, che ha portato ad allungare i tempi e i costi, intorno ai 20 milioni di euro.

La lezione che si può trarre dalla vicenda è che le scelte future siano più attente.  L’invito alla Provincia di Crotone, ai nuovi di amministratori, è quello di avere una visione più ampia, al di là dei bisogni dei singoli campanili, un uso più attento delle risorse che si potranno avere per la rete viaria provinciale.