L’indagine Beach Litter, una delle più grandi campagne di citizen science di Lega, basata su un protocollo ufficiale di campionamento e catalogazione dei rifiuti applicato su tutte le spiagge investigate dagli 834 volontari dei Circoli locali di Legambiente. I dati dell’indagine su 53 spiagge di 14 regioni, presentano una situazione estremamente grave: “un quadro allarmante: sono stati censiti un totale di 44.882 rifiuti in un’area totale di 271.500 mq. Una media di 834 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia (8 rifiuti ogni passo) che supera ampiamente il valore soglia stabilito a livello europeo per considerare una spiaggia in buono stato ambientale, cioè meno di 20 rifiuti abbandonati ogni 100 metri lineari di costa. La plastica si attesta essere, ancora una volta, il materiale più comune ritrovato, ben l’84% degli oggetti rinvenuti, seguita da oggetti di metallo (4,5%), carta/cartone, vetro/ceramiche (3,5%). Inoltre, ben il 46% di tutti i rifiuti monitorati nell’indagine, riguarda i prodotti usa e getta, alcuni dei quali al centro della direttiva europea che vieta e limita gli oggetti in plastica monouso. L’impatto è devastante sull’ecosistema marino e sulla nostra salute.
Legambiente “Valle Tacina” organizza Beach Litter e Spiagge Pulite, da diversi anni, in diversi settori costieri della provincia di Crotone. Nei giorni scorsi è stato monitorato un tratto di spiaggia di Steccato di Cutro. La situazione è decisamente migliore, con un centinaio di rifiuti e il 90% di plastica.