Alberi Monumentali
del Parco Nazionale della Sila
Nel Parco Nazionale della Sila si ha ancor oggi la fortuna di poter ammirare alberi antichi, “patriarchi verdi”, saldamente legati al loro territorio, garanzia di biodiversità e portatori di un particolare patrimonio genetico. Nella tabella sono riportati gli “Alberi Monumentali” che ricadono nel settore della “Sila Piccola”, elenco del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Nel territorio montano del comune di Petilia Policastro alle porte del Parco Nazionale della Sila e precisamente nel cuore del villaggio Principe a una quota di 1485 m s.l.m., è presente un gruppo maestoso di Pini laricio (Pinus nigra subsp. laricio Maire) le cui caratteristiche come le dimensioni eccezionali, qualità estetiche e valore storico/culturale han fatto si che venissero inseriti nell’elenco Nazionale degli alberi monumentali. (ex L. N. 10 del 14/01/2013 dgr n°183 del 5 maggio 2017)
Gli imponenti pini secolari che danno il benvenuto ai visitatori del piccolo villaggio turistico nel cuore del Parco Nazionale della Sila, hanno una circonferenza tra 4,5 e 5,05 metri e un’altezza di circa 31. Alcuni di questi esemplari sono testimonianza storica sull’attività estrattiva della pece che fu oggetto di commercio dal tempo dei romani fino ai primi del 900. Infatti alcuni pini presentano la cosiddetta “slupatura”, una tecnica che vedeva i pini più resinosi cavati a nicchia con l’ascia affinché la pece colasse per essere raccolta. Una volta terminata la procedura, nella cavità creata si accendeva un fuoco che cicatrizzava la ferita.
Negli anni passati e purtroppo anche recentemente gli alberi in monumentali sono stati oggetto di atti vandalici; un patrimonio storico, culturale e naturale come questo necessiterebbe di maggiore attenzione da parte della comunità tutta, un bene raro che andrebbe tutelato e valorizzato.
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